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DICONO DI NOI

JAM:

“…se un disco si valutasse davvero in base all’artwork, questo sarebbe da Grammy: una patchanka sonora fra folk e cantautorato. Questo cd contiene un sacco di ottima musica…”



INTERNAZIONALE:

“…in quest’Europa che prima di accoglierti guarda nel tuo portafoglio c’è ancora bisogno di qualcuno che rompa un po’ le palle su cose come i diritti umani. Questo è l’italofolk balcaneggiante della Piccola Orchestra Karasciò…”


IL MUCCHIO:
“…la band certamente sa esprimersi al meglio e con completo agio dal vivo, nel funambolico contagio che le ritmiche in levare e gli arrangiamenti generosi sono in grado di creare. Quella dei Karasciò risulta una proposta ben formulata e anche ben suonata…”


DEMO-RAI RADIO1

"…ci colpirono proprio un anno fa con quel piccolo gioiello di canzone intitolato Beshir. Questo dicemmo l'anno scorso e questo ci incuriosì al punto di chiamarli a Saxa. A parlarci di loro…”


MUSIC CLUB:
“…sei musicisti in grado di destreggiarsi abilmente con tutti gli strumenti che il caso richiede, dai violini alle trombe, dalle fisarmoniche ai tamburelli. Musicanti in grado di indagare con magistrale profondità gli stati d’animo contradditori di chi è costretto a vivere in questo mondo…
…se vi piace il genere sapranno sicuramente accattivarvi, che nel linguaggio del recensore significa che se non vi piacciono  siete degli stolti…”


NEWS SPETTACOLI:
“…il gruppo cantautorale valleseriano che stà ottenendo riconoscimenti in tutta Italia, nella veste di graditi ospiti del Maestro Alfredo Conti, che ha arrangiato nella maestosità della grande orchestra sinfonica, il loro brano "Beshir" che ha già conquistato diversi riconoscimenti nazionali come opera socialmente impegnata. Versione inedita ed unica del famoso brano...”


ROCK ACTION
“…Nella selva di promozionali che si accatastano sulle nostre scrivanie, quello della Piccola Orchestra Karasciò non può passare inosservato…”


MUSIC MAP
“…Qualcuno doveva tramandare e rivalorizzare la grande scuola cantautorale in una musica italiana ormai persa fra reality e talent shows di dubbio gusto e risultato. Ci ha pensato la Piccola Orchestra Karasciò; è stato un lavoro impegnativo e duro, uno sporco lavoro dunque, ma qualcuno doveva pur farlo…

MESCALINA:

Insomma un disco al quale gli appassionati del genere possono accostarsi tranquillamente per un gruppo che, come già detto, lascia intravedere spunti interessanti.


L’ECO DI BERGAMO:
“…superata la canonica forma canzone, il testo diventa racconto. I karasciò giocano con la musica mescolando i ritmi e invitando l’ascoltatore a viaggi inaspettati…
…la piccola orchestra è un ballo dal sorriso amaro. È intrepida, orecchiabile e poetica al punto giusto. Canzoni come pagine di diario intrise di umanità e solidarietà verso gli ultimi. I Karasciò danno prova di audacia e teatralità…”


LA PROVINCIA DI LECCO:
“…trascinante bravura dei musicisti, con la loro sonorità al confine fra la ballata gitana, il folk ed il rock, integrata alla perfezione con la qualità vocale, l'originalità e la penetrante mimica del loro leader ed autore dei testi e delle musiche Paolo Piccoli. Ironici ma mai dissacratori…”


BOLLETTINO FOLK:
“… i bergamaschi della Piccola Orchestra Karasciò, puntano a ritagliarsi uno spazio nella scena folk-cantautorale italiana con una serie di canzoni curate e originali dal punto di vista testuale. Colgono nel segno…”



L'ISOLA CHE NON C'ERA:

Un album divertente, divertito con una vena di amara denuncia."



LSD MAGAZINE:

“…la Piccola Orchestra  di Karasciò apre un nuovo sipario sulla scena musicale, alternando ballate folk e rock con pezzi reggae molto interessanti e molto ben suonati. Un viaggio musicale profondo che mostra le sue radici nel vissuto popolare attraversando in maniera trasversale cantautori del calibro di De Andrè, De Gregori, Vecchioni, Paolo Conte.
Un repertorio di  ballate ironiche che hanno  già  raccolto  importanti riconoscimenti in Italia attraverso le tantissime esibizioni tutte rigorosamente live...”


MUSIC MAGAZINE:
“…uno dei dischi più folk della scena musicale emergente. Stiamo parlando dell’esordio discografico della “Piccola Orchestra Karasciò”.
Di incontri ravvicinati con il genere musicale nostrano, la Karasciò ne ha fatti, basti ricordare la loro vittoria al  “Premio Amnesty Italiani  Emergenti” dove hanno potuto incontrare “la cantantessa” Carmen Consoli; o ancora, la partecipazione al Barezzi Live 2008, in cui hanno aperto la serata per Franco Battiato…”


MUSICALNEWS:
“…Quello che ovviamente mi scandalizza e la mancanza di uno straccio di etichetta discografica che concretamente creda nel progetto della Piccola Orchestra Karascio': questo difetto, diventa un ulteriore pregio, ed il plauso a loro comincia a diventare un tripudio...”


ROCK IMPRESSIONS
“…Solo il futuro ci dirà se la Piccola Orchestra Karasciò lascerà il segno, di certo questo loro disco è già un pezzo da collezione…”


BLOGFOLK
“…le loro canzoni, fanno divertire e riflettere allo stesso tempo, mettendo al fianco di ottimi testi delle eccellenti melodie…


LA BRIGATA LOLLI
“…orbita sociale corroborata, per larga parte, da vis dissacratoria. Che poi sarebbe un altro (bel) modo di non piangersi addosso e cantare lo stesso le cose come vanno.
Ottima vena, buonissima lena…”


OKMUSIC
“…la Piccola Orchestra Karascio' e' tutta sostanza…”

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